PROPRIETA’ ED USI DELLO ZAFFERANO

-  Attività Biologica

Lo zafferano è una pianta ampliamente utilizzata in ambito culinario, al quale sono attribuite interessanti proprietà, tra le quali spiccano quelle digestive, è in grado infatti di stimolare la secrezione di succhi gastrici favorendo in questo modo la digestione.

-  Coadiuvante nelle malattie Neurodegenerative

Diversi studi sono stati svolti per approfondire le proprietà dello zafferano che potessero essere applicabili in campo medico. Alcune richerche hanno evidenziato le potenziali proprietà neuroprotettive dell’estratto acquoso dello zafferano grazie alla crocina in esso contenuto. Il suddetto estratto ha dato risultati incoraggianti come coadiuvante nelle terapie contro le malattie neurodegenarative caratterizzate da stress ossidativo come ad esempio il morbo ti parkinson.

 -  potenziale attività dimagrante

Lo zafferano sembra aumentare il senso di sazietà che ha portato all’immissione in commercio di numerosi integratori alimentari a base di questa spezia.



- regola il tono dell’umore

Lo zafferao agisce sul sistema nervoso con effetti positivi sull’umore. Da studi è stato dimostrato che l’integrazione di zafferano ha migliorato significativamente i sintomi della depressione in adulti colpiti da disturbo depressivo maggiore.

- riduce i sintomi della sindrome premestruale

-potenzia la memoria e l’apprendimento grazie all’attività antiossidante della crocetina.

- combatte i radicali liberi
Questa proprietà è dovuta agli antiossidanti in grado di contrastare i danni ossidativi dei radicali liberi e quindi prevenire l’invecchiamento cellulare.


- Medicina popolare ed omeopatia

 *Stimola la digestione
 *Nella medicina cinese è utilizzato in caso di amenorrea
 *Nella medicina indiana viene usato nel trattamento delle bronchiti, mal di gola, mal di testa, febbre e vomito.

Controindicazioni

A causa della sua capacità di stimolare le contrazioni uterine quindi di esercitare una attività abortiva , l’utilizzo dello zafferano è controindicato nella donna in gravidanza. Inoltre la dose massima giornaliera che si può assumere è di 1,5 gr.

La dose abortiva è di 10 gr
Una dose di 20 gr può risultare letale.